Glee: Ryan Murphy rivela come Finn non morirà

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Mentre l’interesse attorno all’episodio di Glee dedicato all’addio di Finn dopo la morte del suo interprete Cory Monteith cresce, l’ideatore della musical comedy Ryan Murphy si è confidato con Deadline, al quale ha fornito nuovi, interessanti dettagli sulla puntata-tributo, la terza della nuova stagione.

“A un certo punto, avevamo in mente di far morire il suo personaggio per un’overdose di droga accidentale – lo abbiamo considerato” ha ammesso lo sceneggiatore e produttore, dopo aver descritto le difficoltà che lui e il resto degli autori hanno affrontato la scorsa settimana quando si sono ritrovati a scrivere l’episodio. “Ma abbiamo deciso che non è così che deve succedere. Fondamentalmente, ciò che faremo nell’episodio è non rivelarvi com’è morto il personaggio, e forse mai lo faremo. L’idea di sapere come qualcuno è morto è interessante e forse morbosa, ma lo diciamo fin dall’inizio: ‘Questo episodio è un tributo alla vita del personaggio’. Potrebbe sembrare strano per qualcuno, ma in un altro modo sarebbe stato come approfittare della situazione”.

Anche se Finn non farà la stessa fine di Cory, morto il 13 luglio per un’overdose di alcol ed eroina, FOX ha deciso di cogliere l’occasione per diffondere un messaggio importante, soprattutto tra il giovane pubblico della serie. Murphy produrrà dei messaggi di servizio pubblico che andranno in onda durante la puntata. Inoltre, tutti i proventi della vendita dei brani dell’episodio saranno utilizzati per creare un fondo in nome di Monteith.

“Abbiamo amato Cory e abbiamo amato Finn, ed è una perdita enorme e una grande sofferenza non averli con noi”, ha continuato Murphy. “Stiamo cercando di creare un episodio che non riguardi solo il nostro lutto, ma il lutto di un sacco di giovani fan”. Le riprese cominceranno la prossima settimana. Poi seguirà una pausa di due o tre settimane per permettere a tutte le persone coinvolte di riassorbire il colpo.

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