Brothers and sisters, il cast vuole che la quinta stagione sia l'ultima

Raleius, 05/06/2010 11.26:

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Io sono contento. Non serve allungare il brodo per il solo gusto di andare avanti. Hanno tutto il tempo per creare una stagione mega-super galattica e io mi aspetto un finale coi fiocchi

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Irina81, 06/06/2010 15.19:

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Spero che sia concluda nel modo più dignitoso. Quando rivedo episodi come "Il ranch" o "Il massacro del giorno di San Valentino" o ancora "Matriarcato" non riesco a credere quanto abbia perso in stile questo serial. Un vero peccato

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@Fr3ddy@, 03/07/2010 10.04:

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Un'altra news che ci fa pensare all'imminente chiusura di questa serie:

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1 luglio 2010
Emily VanCamp lascia i Walker

Colpo di scena in casa Walker! Emily VanCamp, interprete della neosposa Rebecca Harper, ha annunciato sulle pagine di Entertainment Weekly di aver lasciato Brothers & Sisters. L’attrice tornerà per “due o tre episodi” nella prossima stagione - che probabilmente sarà l’ultima della serie - per concludere la storyline del suo personaggio prima dell’addio definitivo. Notizia che sconvolge i fan sia perché si tratta dell’ennesimo volto regolare ad abbandonare il cast (solo di recente erano usciti Rob Lowe e Luke Grimes), sia perché Rebecca, soprattutto nell’ultima parte della quarta stagione, era stata un personaggio fondamentale nello sviluppo delle storyline, a cominciare dal suo matrimonio con Justin (Dave Annable). “Rebecca ha fatto il suo corso”, ammette l’attrice 24enne. “Ho interpretato questo ruolo per un tempo molto lungo e altre opportunità mi si sono presentate, che non ho potuto cogliere. Ho avuto quattro anni incredibili nello show e mi sentivo come se fosse arrivato il momento di andare avanti”. L’ex star di Everwood si era unita al drama della ABC nel 2007. Racconta che recentemente le era stato offerto un nuovo accordo che le avrebbe permesso di rimanere nello show per altri due anni, ma l’idea non la entusiasmava. Probabilmente un altro biennio era troppo per lei. “In un family drama, è difficile mantenere a lungo interessanti le storie. Ho sentito che era il momento di andare avanti”, spiega la VanCamp. “Mi fa piacere essere riuscita a raggiungere un accordo reciproco. Di non aver preso decisioni sulla base dello stipendio che ricevevo. Per me è stato davvero una scuola... Ho imparato un sacco di cose. E’ un grosso rischio quello che mi sto assumendo”. Emily aggiunge infine di non essere preoccupata sul destino di un personaggio che nell’ultimo periodo si era sviluppato prevalentemente intorno al suo: “Con un cast così grande, il mio addio significa che ci sarà più tempo per gli altri”, a cominciare da Justin. “Ho parlato con il nostro showrunner David Marshall Grant, ha delle grandi storie per la prossima stagione. Sono molto entusiasta di quello che accadrà a Rebecca”.

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Con la storyline di Justin che hanno tirato fuori negli ultimi episodi della quarta stagione, già si può immaginare perchè se ne va... Spero sempre di più che la quinta stagione sia l'ultima e sono contento che anche Emily VanCamp si sia resa conto che la serie abbia perso smalto strada facendo...

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Darujhistan, 04/07/2010 3.48:

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Certe volte leggo di ragionamenti astrusi. Anzitutto conosco la serie, e il fatto che non la segua non significa che io non conosca ciò di cui sto parlando. Il problema di base è proprio il fatto che non ci si sa fermare, e se da un lato tu puoi citarmi Buffy, in risposta potrei stilarti quattro chilometri di lista tirando in ballo nomi di telefilm di grosso calibro finiti male (o scaduti o cancellati senza una degna conclusione). E' una questione di maturità e di anticipazione, di saggezza nel saper tracciare il disegno di una serie senza rischi.
Perché di rischi si tratta. Mai come in questo periodo, dove le vicende di Cold Case e Ghost Whisperer sono ancora fresche, dove si cancella quasi a caso o assistiamo a rinnovi insensati. E' una questione di lungimiranza, dove ti trovi di fronte a un bivio e hai due possibilità: andare avanti tirando a sorte (correndo innumerevoli rischi) o chiudere in grande con la consapevolezza di aver prodotto un'opera che ha compiuto il suo intero arco (Six Feet Under insegna). Capisco che quando una serie piace si vorrebbe che continuasse per tantissimo tempo, ma credo che proprio perché piace debba entrare intera in una scatola dei ricordi, non monca o con i pezzi mancanti.

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Darujhistan, 04/07/2010 3.48:

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Certe volte leggo di ragionamenti astrusi. Anzitutto conosco la serie, e il fatto che non la segua non significa che io non conosca ciò di cui sto parlando. Il problema di base è proprio il fatto che non ci si sa fermare, e se da un lato tu puoi citarmi Buffy, in risposta potrei stilarti quattro chilometri di lista tirando in ballo nomi di telefilm di grosso calibro finiti male (o scaduti o cancellati senza una degna conclusione). E' una questione di maturità e di anticipazione, di saggezza nel saper tracciare il disegno di una serie senza rischi.
Perché di rischi si tratta. Mai come in questo periodo, dove le vicende di Cold Case e Ghost Whisperer sono ancora fresche, dove si cancella quasi a caso o assistiamo a rinnovi insensati. E' una questione di lungimiranza, dove ti trovi di fronte a un bivio e hai due possibilità: andare avanti tirando a sorte (correndo innumerevoli rischi) o chiudere in grande con la consapevolezza di aver prodotto un'opera che ha compiuto il suo intero arco (Six Feet Under insegna). Capisco che quando una serie piace si vorrebbe che continuasse per tantissimo tempo, ma credo che proprio perché piace debba entrare intera in una scatola dei ricordi, non monca o con i pezzi mancanti.

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