Everyone's Waiting: The Very Last Episode

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@Fr3ddy@
00martedì 29 luglio 2008 23:01
E' ora della vera fine per Six Feet Under.
almadaba4
00martedì 29 luglio 2008 23:14
ora starete guardando il finalone: riuscirete a prender sonno stanotte senza versare una lacrimuccia??

attendo i vs. commenti domani!!
§ony
00mercoledì 30 luglio 2008 10:53
Mi aspettavo un finale di questo genere (la carrellata dei decessi di ogni personaggio), ma è stato comunque devastante emotivamente.
Ondatraleonde
00venerdì 1 agosto 2008 23:50
Re:
§ony, 30/07/2008 10.53:

Mi aspettavo un finale di questo genere (la carrellata dei decessi di ogni personaggio), ma è stato comunque devastante emotivamente.




Che dire... un'emozione infinita e fortissima, una serie televisiva senza precedenti, ottimo il cast, le trame, la regia, tutto.
Così inverosimile e reale al tempo stesso. Non dimenticherò mai.

almadaba4
00mercoledì 6 agosto 2008 23:13
qualcuno sa come mai EMA non ha lasciato manco un commento sul finale di SFU, dopo averlo seguito per anni??
Lily81
00domenica 10 agosto 2008 09:14
Il mio commento arriva un po’ in ritardo causa vacanza…anche se mi accorgo che nessuno ha commentato…come mai?Ok...rimedio io [SM=g837671]

Quante cose ci sono da dire…prima di spendere qualche parola per gli ultimi straordinari dieci minuti, voglio segnalare alcune tra le tante cose che mi hanno colpito di tutta la series finale.
Innanzitutto…una puntata che inizia con una vita Willa Fisher Cheniwith 2005 - … che emozione vedere quel cartello bianco.
Che belli Claire e Ted a letto, lenzuola bianche, musica “bacchettona” in sottofondo, mi piace molto come hanno sviluppato il rapporto tra i due,chi l’avrebbe mai detto che la persona giusta per Claire sarebbe stato un tipo così (che teneri poi con quella frase che si sono ripetuti l’uno all’altro nel corso della puntata “sei troppo in gamba, sei troppo buona, non ti buttare via così”). Quanto ho amato l’avvicinamento tra Ruth e Brenda, con Ruth che le chiede con una dolcezza disarmante di consentirle di offrirle aiuto. E le ossessioni di Brenda, le paure per la sorte di Willa fino alla scena in cui Nate dice che ama Willa e l’amerà in eterno, che pace che ho sentito in quegli sguardi, è come se finalmente Brenda trovasse un modo per perdonare Nate e trovare serenità.
Ruth che chiede a Maggie se Nate era felice e ottiene proprio la risposta che voleva e che le da un piccolo sollievo.
La cena di addio per Claire e il brindisi per Nate…tutti a tavola a rievocare ricordi,che bella atmosfera,rilassata e serena,allegra e poi commossa ma di una commozione composta e finalmente consapevole, ho sentito proprio la presenza di Nate a quella tavola (“volevo che fosse il fratello più fico che chiunque al mondo avesse mai avuto”)…sguardi ed espressioni davvero indescrivibili.

La cosa straordinaria che ho apprezzato di questo finale (ed è proprio quello che mi aspettavo e speravo) è che fino all’ultimo sembra che la sorte di ciascuno sia sprofondare nel buio più assoluto, fino a quando un unico sottilissimo spiraglio di luce entra in questa stanza buia e apparentemente senza via d’uscita, chi direbbe che basta avere il coraggio e la forza di aprire quella porta perché entri un fascio di luce accecante?Invece è proprio quello che succede…e credo che tutto il bianco usato in questa puntata rappresenti questo.

Nel finale ho sentito un tale affetto e vicinanza con Claire,mi sono accorta che è un personaggio che ho imparato ad amare col tempo,tutti ci siamo un po’ rispecchiati in lei e nella sua tristezza mista a nostalgia e speranza nel lasciare il passato e dare inizio al proprio futuro,rappresentava anche un po’ la sensazione che ho provato nel lasciare per sempre questa serie: tanta tristezza ma anche una sensazione di apertura e gratitudine per tutto quello che mi ha dato.La frase meravigliosa che le dice Nate (in originale perché nella traduzione non mi è piaciuto per niente): "You can't take a picture of this. It's already gone" e una delle battute più belle e significative che abbia mai sentito in una serie tv. Claire è così amata da tutta la famiglia che riesce in qualche modo a beneficiare degli insegnamenti che gli altri hanno tratto dai propri errori, Ruth vuole che si dia un’alternativa e anche Nate la esorta a non avere paura, è bellissimo come l’amore di tutti apra la strada alla più giovane della famiglia.

E la fine è un qualcosa di incredibile,tutto assolutamente perfetto e la cosa straordinaria, per quanto mi riguarda,è che vedere la morte di ognuno non mi ha rattristato anzi tutt’altro,mi ha dato una sensazione di profondità e di reale consapevolezza del valore della vita che credo sia poi il vero e ultimo messaggio di Six Feet Under,un miracolo per una serie che ha come tema la morte,miracolo riassunto perfettamente dall’ultima immagine:gli occhi di Claire ultracentenaria e quelli di Claire ventenne che,ora lo sappiamo,ha di fronte una vita lunga e ricca,e credo che alla fine vivere una vita ricca,più che triste o felice,sia il vero obiettivo che ognuno di noi dovrebbe porsi.

Scusate questi pensieri sparsi, prolissi e forse un po’ sconnessi ma prendeteli come dimostrazione dell’insieme di sensazioni che questa serie mi ha trasmesso. [SM=g837689]
dado91 - 65p
00martedì 12 agosto 2008 15:18
Bel commento Lily, come sempre [SM=g837670]




Innanzitutto…una puntata che inizia con una vita Willa Fisher Cheniwith 2005 - … che emozione vedere quel cartello bianco.



Magistrale. L'ultimo episodio è la chiusura degli infiniti cerchi che 62 puntate avevano aperto... e si parte così, con il concetto base di Six Feet Under, il punto di partenza, quel legame inscindibile e infinitamente forte che esiste tra vita e morte... All'apparenza paradossale, in realtà soprendentemente rivoluzionaria, questa concezione è Six Feet Under, un telefilm sulla vita o sulla morte come si preferisce, è la stessa identica cosa.
Ecco che quindi il Tutto Finisce simbolo della serie, ci si rivela sotto la sua vera luce... Non è una frase di rassegnazione o arresa. Bisogna al contrario prendere lucidamente coscienza di essa, e rendere motore, la prospettiva di una fine. Perchè la morte è un processo naturale e vitale. (Ci sono state offerte tante perle proiettate su questa linea di pensiero... Quella di Nate nella 1x13 ad esempio).

Tracy: Why do people have to die?
Nate: To make life important. None of us know how long we've got, which is why we have to make each day matter


Che belli Claire e Ted a letto, lenzuola bianche, musica “bacchettona” in sottofondo, mi piace molto come hanno sviluppato il rapporto tra i due,chi l’avrebbe mai detto che la persona giusta per Claire sarebbe stato un tipo così (che teneri poi con quella frase che si sono ripetuti l’uno all’altro nel corso della puntata “sei troppo in gamba, sei troppo buona, non ti buttare via così”) Quanto ho amato l’avvicinamento tra Ruth e Brenda, con Ruth che le chiede con una dolcezza disarmante di consentirle di offrirle aiuto. E le ossessioni di Brenda, le paure per la sorte di Willa fino alla scena in cui Nate dice che ama Willa e l’amerà in eterno, che pace che ho sentito in quegli sguardi, è come se finalmente Brenda trovasse un modo per perdonare Nate e trovare serenità.



Una nota, l'ho rivisto anche io doppiato su Cult... Guardatelo in originale, è un obbligo!
Riguardo Claire e Ted, magnetici. Affinità elettiva, non c'è altro modo per descrivere il loro rapporto.
La scena tra Ruth e Brenda è una delle più belle in assoluto dell'episodio, non può non toccare dopo 5 intere stagioni in cui c'era stato costantemente un muro a separarle.
Lo sviluppo infine di Brenda è meraviglioso, Divina.


La cosa straordinaria che ho apprezzato di questo finale (ed è proprio quello che mi aspettavo e speravo) è che fino all’ultimo sembra che la sorte di ciascuno sia sprofondare nel buio più assoluto, fino a quando un unico sottilissimo spiraglio di luce entra in questa stanza buia e apparentemente senza via d’uscita, chi direbbe che basta avere il coraggio e la forza di aprire quella porta perché entri un fascio di luce accecante?Invece è proprio quello che succede…e credo che tutto il bianco usato in questa puntata rappresenti questo.



Quoto un mio commento:

C'è un prima e un dopo, fondamentali e imprenscindibili. C'è la prima stagione, prima tappa e principio di un vortice, e c'è la conclusione, la luce alla fine del tunnel. C'è la morte di Nathaniel Sr. che aziona il vortice, e quella di Nathaniel Jr. che lo chiude. Io credo ci sia una forza motrice intorno a tutto questo, e che Nate e Nathaniel siano solamente funzioni. E' qualcosa che in realtà ho sempre pensato, anche se lo realizzo ora. Padre e figlio, per quanto ovviamente si conosce del padre, sono due personaggi bizzarri, criptici e gli unici ad essere caratterizzati da una strana vitalità, incredibilmente affascinante. Il fattore comune a entrambi è proprio questa caratteristica, che porta Nate a finire fuori strada (Mi riferisco a Maggie, che per me rappresenta tutto fuorchè il concreto), a differenza di tutti gli altri. Alla fine anche Nathaniel, come il figlio, è stato vittima delle sue scelte e della vita... Obbligato praticamente al matrimonio. Due persone meravigliose, quelle per cui davvero si può dire "Non era fatto per questo mondo", a mio parere.

Soprattutto c'è sempre anche la faccia buia della medaglia, a precedere quella dello sviluppo, della crescita. (In Brenda ad esempio è la seconda stagione.


La frase meravigliosa che le dice Nate (in originale perché nella traduzione non mi è piaciuto per niente): "You can't take a picture of this. It's already gone" e una delle battute più belle e significative che abbia mai sentito in una serie tv. Claire è così amata da tutta la famiglia che riesce in qualche modo a beneficiare degli insegnamenti che gli altri hanno tratto dai propri errori, Ruth vuole che si dia un’alternativa e anche Nate la esorta a non avere paura, è bellissimo come l’amore di tutti apra la strada alla più giovane della famiglia.



La frase più bella che abbia mai sentito. Necessario il riferimento al tempo, padrone di tutto. [SM=g837733]


E la fine è un qualcosa di incredibile,tutto assolutamente perfetto e la cosa straordinaria, per quanto mi riguarda,è che vedere la morte di ognuno non mi ha rattristato anzi tutt’altro,mi ha dato una sensazione di profondità e di reale consapevolezza del valore della vita che credo sia poi il vero e ultimo messaggio di Six Feet Under,un miracolo per una serie che ha come tema la morte,miracolo riassunto perfettamente dall’ultima immagine:gli occhi di Claire ultracentenaria e quelli di Claire ventenne che,ora lo sappiamo,ha di fronte una vita lunga e ricca,e credo che alla fine vivere una vita ricca,più che triste o felice,sia il vero obiettivo che ognuno di noi dovrebbe porsi.



Esattamente... La reazione "non ipotecata" fu quella che ebbi alla morte di Brenda... A primo impatto non avevo apprezzato lo humor, credevo stonasse. Poi ho cambiato idea, adoro semplicemente quello humor tanto a non drammatizzare troppo il tono...perchè Sfu è drammatico, molto, ma quella è la visione della vita dei personaggi che non riescono a vivere...In quei 5 minuti parla Six Feet Under e il tono è leggermente differente.



Scusate questi pensieri sparsi, prolissi e forse un po’ sconnessi ma prendeteli come dimostrazione dell’insieme di sensazioni che questa serie mi ha trasmesso.



Come vedi, ti faccio compagnia [SM=g837671]
@Fr3ddy@
00martedì 12 agosto 2008 20:40
Re:
Lily81, 10/08/2008 9.14:

Il mio commento arriva un po’ in ritardo causa vacanza…anche se mi accorgo che nessuno ha commentato…come mai?Ok...rimedio io [SM=g837671]


Ho aspettato per commentare questo finale perchè per la prima volta da quando seguo questa serie non trovavo le parole adatte, non sapevo bene cosa dire.
Lily81, 10/08/2008 9.14:


Innanzitutto…una puntata che inizia con una vita Willa Fisher Cheniwith 2005 - … che emozione vedere quel cartello bianco.


Il finale inizia in un modo "insolito" per SFU in effetti: non parte dalla fine ma dall'inizio di una vita, scelta sicuramente simbolica e azzeccata. Come per dire che il messaggio finale della serie è di speranza non il contrario, come si diceva nell'altra discussione.
Lily81, 10/08/2008 9.14:


Che belli Claire e Ted a letto, lenzuola bianche, musica “bacchettona” in sottofondo, mi piace molto come hanno sviluppato il rapporto tra i due,chi l’avrebbe mai detto che la persona giusta per Claire sarebbe stato un tipo così (che teneri poi con quella frase che si sono ripetuti l’uno all’altro nel corso della puntata “sei troppo in gamba, sei troppo buona, non ti buttare via così”).


Anche a me come a voi è piaciuto molto come si è sviluppato il rapporto fra Claire e Ted. Citando Lily, chi avrebbe mai pensato che il tipo giusto per lei sarebbe stato uno così "bacchettone"? [SM=g1463315] La frase che si sono ripetuti è davvero così semplice e perfetta allo stesso tempo.
Lily81, 10/08/2008 9.14:


Quanto ho amato l’avvicinamento tra Ruth e Brenda, con Ruth che le chiede con una dolcezza disarmante di consentirle di offrirle aiuto. E le ossessioni di Brenda, le paure per la sorte di Willa fino alla scena in cui Nate dice che ama Willa e l’amerà in eterno, che pace che ho sentito in quegli sguardi, è come se finalmente Brenda trovasse un modo per perdonare Nate e trovare serenità.
Ruth che chiede a Maggie se Nate era felice e ottiene proprio la risposta che voleva e che le da un piccolo sollievo.


E' vero è come se la presenza di Nate dopo la sua morte avesse alla fine risollevato il morale di tutti. Brenda che riesce a trovare pace con sè stessa, con Nate e perfino con Ruth è davvero toccante.
Lily81, 10/08/2008 9.14:


La cosa straordinaria che ho apprezzato di questo finale (ed è proprio quello che mi aspettavo e speravo) è che fino all’ultimo sembra che la sorte di ciascuno sia sprofondare nel buio più assoluto, fino a quando un unico sottilissimo spiraglio di luce entra in questa stanza buia e apparentemente senza via d’uscita, chi direbbe che basta avere il coraggio e la forza di aprire quella porta perché entri un fascio di luce accecante?Invece è proprio quello che succede…e credo che tutto il bianco usato in questa puntata rappresenti questo.


Ho notato anch'io questa "tensione" fino alla fine che poi si distente e "risolve". Non avevo notato il massiccio uso del bianco nell'episodio, è una stagione/serie sicuramente da rivedere per studiarsela per bene. [SM=g837695]

Cito queste parole di Dado che mi hanno molto colpito:

All'apparenza paradossale, in realtà soprendentemente rivoluzionaria, questa concezione è Six Feet Under, un telefilm sulla vita o sulla morte come si preferisce, è la stessa identica cosa.

C'è un prima e un dopo, fondamentali e imprenscindibili. C'è la prima stagione, prima tappa e principio di un vortice, e c'è la conclusione, la luce alla fine del tunnel. C'è la morte di Nathaniel Sr. che aziona il vortice, e quella di Nathaniel Jr. che lo chiude.

Anch'io ho trovato emblematica la scelta di far iniziare la serie con la serie con la morte di Nathaniel Senior e farla finire con quella di Nathaniel Junior. Dimostra che questa serie è curata fin nelle piccole cose, anche in un nome che, come nella vita, è tanto banale quanto portatore di un ben preciso significato e destino. E' quasi come se non potesse andare altrimenti, se non ci potesse essere diversa chiusura del cerchio.
Lily81, 10/08/2008 9.14:


Nel finale ho sentito un tale affetto e vicinanza con Claire,mi sono accorta che è un personaggio che ho imparato ad amare col tempo,tutti ci siamo un po’ rispecchiati in lei e nella sua tristezza mista a nostalgia e speranza nel lasciare il passato e dare inizio al proprio futuro,rappresentava anche un po’ la sensazione che ho provato nel lasciare per sempre questa serie: tanta tristezza ma anche una sensazione di apertura e gratitudine per tutto quello che mi ha dato.La frase meravigliosa che le dice Nate (in originale perché nella traduzione non mi è piaciuto per niente): "You can't take a picture of this. It's already gone" e una delle battute più belle e significative che abbia mai sentito in una serie tv. Claire è così amata da tutta la famiglia che riesce in qualche modo a beneficiare degli insegnamenti che gli altri hanno tratto dai propri errori, Ruth vuole che si dia un’alternativa e anche Nate la esorta a non avere paura, è bellissimo come l’amore di tutti apra la strada alla più giovane della famiglia.


Quoto, anch'io mi sono sentito molto vicino a Claire in questo finale, anch'io come tutti credo ho imparato ad amarla nel corso della serie, e la frase che le dice Nate è davvero molto bella. Claire credo rispecchi più di chiunque altro nel panorama televisivo la "frustrazione" dei giovani in un certo senso. Un attimo ti senti la persona che cambierà il mondo, che perlomeno riuscirà a fare qualcosa di importante... l'attimo dopo ti senti un insignificante individuo il cui scopo nella vita non ti è chiaro per niente. Guardi con fiducia al futuro ma hai paura di non trovarci quello che cerchi, quello che ti aspetti, quello che vorresti, o semplicemente di non trovarci nulla.
Lily81, 10/08/2008 9.14:


E la fine è un qualcosa di incredibile,tutto assolutamente perfetto e la cosa straordinaria, per quanto mi riguarda,è che vedere la morte di ognuno non mi ha rattristato anzi tutt’altro,mi ha dato una sensazione di profondità e di reale consapevolezza del valore della vita che credo sia poi il vero e ultimo messaggio di Six Feet Under,un miracolo per una serie che ha come tema la morte,miracolo riassunto perfettamente dall’ultima immagine:gli occhi di Claire ultracentenaria e quelli di Claire ventenne che,ora lo sappiamo,ha di fronte una vita lunga e ricca,e credo che alla fine vivere una vita ricca,più che triste o felice,sia il vero obiettivo che ognuno di noi dovrebbe porsi.


Anch'io ho avuto la stessa sensazione: le immagini che ci chiariscono come moriranno i vari personaggi non sono tristi, non sono angoscianti, anzi sono quasi rassicuranti perchè, morte brutale o meno, danno una consapevolezza quasi pacifica della vita e della morte. E il nostro obiettivo probabilmente, proprio come dice Lily, è quello di vivere una vita intensa, assaporando ogni attimo, bello o brutto che sia.

Mi rendo conto di non aver detto nulla di che ma non sapevo come meglio esprimermi in questo caso.
Lily81
00martedì 12 agosto 2008 21:20
Re:
dado91 - 65p, 12/08/2008 15.18:


Magistrale. L'ultimo episodio è la chiusura degli infiniti cerchi che 62 puntate avevano aperto... e si parte così, con il concetto base di Six Feet Under, il punto di partenza, quel legame inscindibile e infinitamente forte che esiste tra vita e morte... All'apparenza paradossale, in realtà soprendentemente rivoluzionaria, questa concezione è Six Feet Under, un telefilm sulla vita o sulla morte come si preferisce, è la stessa identica cosa.
Ecco che quindi il Tutto Finisce simbolo della serie, ci si rivela sotto la sua vera luce... Non è una frase di rassegnazione o arresa. Bisogna al contrario prendere lucidamente coscienza di essa, e rendere motore, la prospettiva di una fine. Perchè la morte è un processo naturale e vitale.



ti quoto assolutamente...l'invito fortissimo che mi lascia Six Feet Under è proprio questo "rendere motore la prospettiva di una fine" e a pensarci non ci è dato in questa vita un compromesso più ottimista e contemporaneamente realista di questo,perchè che "tutto finisce" è un dato di fatto, è l'unica certezza assoluta che abbiamo, quindi la vera sfida è vivere pienamente quello che ci è concesso di vivere in quello spazio di tempo che ci separa dalla fine, e come ripeto: una vita triste o felice non possiamo sceglierla...ma una vita piena o vuota sì

che altro dire...l'unica cosa da fare è rivedere e rivedere all'infinito questa serie per capirla ogni volta meglio e ogni volta un po' di più [SM=g837695]


piperitapatty
00mercoledì 20 agosto 2008 01:06
ho finito di vedere questa sera six feet under. non ero mai riuscita a vederlo in "diretta", quindi mi sono fatta una minimaratona e da qualche settimana ormai i fisher mi accompagnano.
che dire più di quello che avete detto voi? gli ultimi 10 minuti sono semplicemente da antologia, con la macchina di claire che corre e la vita che prosegue.
fino a metà puntata la speranza sembra essere persa: willa che ha problemi, brenda che non si dà pace, un nate che non le dà tregua, david incattivito dalle sue stesse paure, ruth incapace di trovare qualcosa per cui vivere. e poi? basta un niente per cambiare tutto, per ritrovare il sorriso, una nuora da aiutare, una figlia da spronare, una paura da affrontare.
come avete detto uno dei momenti più toccanti è il riavvicinamento di brenda e ruth, forse da quello anche la pace di brenda, che trova con se stessa e con nate.
sicuramente bellissima l'immagine finale con gli occhi di claire ventenne e con tutta la vita davanti e quelli di claire centenaria, opachi, sembra quasi cieca. quegli occhi, strumento per la sua macchina fotografica che l'hanno portata a scoprire il mondo dalla sua prospettiva.

ci sarebbero veramente tantissime cose da dire, ma ho ancora il magone post season finale.
mi mancheranno i fisher [SM=g837674]
RE:tf
00mercoledì 30 giugno 2010 01:48
Ho appena finito!
Non ho parole!
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