Il gioco è una figata assurda. Io l'ho giocato dall'inizio alla fine esplorandomi ogni angolo della immensa L.A. degli '40. Bondi ha fatto davvero un piccolo capolavoro. Per il resto, a parte l'ambientazione, non penso che i due prodotti abbiano qualcosa in comunue. L.A. Noir, il gioco, era un free roam con elementi investigativi, quindi più che altro un crime drama ambientato negli anni '40, in cui si impersonava un ex marine alle prese con casi della omicidi, narcotici, traffico e vigili del fuoco. Comunque, molto contento di rivedere Milo all'opera.