mr.joKer
00martedì 25 maggio 2010 23:10
..io un po' mi ritrovo in in bilico fra varie forme di pensiero..
Da una parte c'è la voglia morbosa di "capire"..che non c'è stata..dall'altra affascinato dall'oscurità, il mistero, la fede e l'interpretazione personale che ha contraddistinto sempre lost..
Televisionando pubblica questo bellissimo e interessante articolo (pare di un autore che ha collaborato alla storia) che spiega le intenzioni e il finale..
"Nel sito di Darkufo è apparso un post fiume nel quale uno degli sceneggiatori di Lost - o comunque uno che lavora per la Bad Robot - spiega il series finale di Lost; non è certo che quanto contenuto nell’articolo sia veritiero (e che lo sceneggiatore sia veramente chi dice di essere) ma noi di Televisionando vi proponiamo la traduzione dei punti principali dell’articolo fiume, invitandovi ovviamente a non leggere se non avete visto il finale di Lost e a postare eventuali correzioni nei commenti se doveste trovare degli strafalcioni (è anche possibile, avendolo tradotto in tempo brevissimo!)
“Era tutto vero, tutto quello che è successo è che abbiamo visto per sei stagioni era vero; dimenticatevi l’immagine finale del disastro aereo, è stata messa intenzionalmente per confondere le persone: si sono schiantati, sono sopravvissuti, hanno scoperto gli altri e la Dharma, l’Isola era la bilancia del bene e del male nel mondo, ha sempre avuto e sempre avrà questo ruolo, Jacob non è stato il primo, Hurley non sarà l’ultimo, anche se Jacob ha dovuto fare i conti con un nemico (MIB) che né sua madre né Hurley hanno dovuto affrontare. (Jacob) ha creato il diavolo e ha dovuto trovare un modo per ucciderlo, anche se le regole glielo impedivano“.
Comincia così il post del misteriosi autore di Lost, secondo cui proprio da questo divieto sarebbe nato il piano di Jacob di portare sull’Isola i candidati per uccidere MIB, “una lunga lista di candidati estesasi per generazione, anche se ogni volta che portava qualcuno lì, arrivava MIB a corromperli ed a farli uccidere l’uno con l’altro. Questo finché non è arrivato Richard, che ha spiegato a Jacob come questi avrebbe dovuto avere un ruolo più attivo, altrimenti il suo piano non avrebbe funzionato“.
Anche la Dharma sarebbe stata portata lì da Jacob per uccidere MIB, ma MIB ha interferito con questi piano corrompendo Ben (NOTA DI TELEVISIONANDO: ed in effetti ha un senso, laddove Ben dice “qui è dove io convocavo il mostro di fumo nero, anche se poi ho scoperto che era lui a convocare me”). “Ben pensava di fare il lavoro di Jacob quando faceva il lavoro di MIB. (Ben) era il leader, parlava per Jacob: è per questo che gli Altri uccisero quelli della Dharma e poi tentarono in tutti i modi di uccidere Jack, Kate, Sawyer, Hurley e tutti i candidati: era MIB che lo voleva, perché MIB non poteva ucciderli da sé“.
Ma quindi la Dharma è buona o cattiva? Inizialmente era buona, poi - secondo l’autore del pezzo originale in inglese - è stata corrotta da MIB e distruttta da Ben: non è chiaro a cosa servisse realmente questa Dharma Initiative, se è stata portata sull’Isola per uccidere Smokey o perché Jacob aveva dei candidati nella Dharma. “Gli sceneggiatori - spiega l’autore del post - non hanno scelto di non rispondere, perché qualunque risposta avessero dato sarebbe stata peggiore di quella che voi avreste pensato. Ma il fine della Dharma non era senza senso e neanche vago“.
Un altro punto su cui si insiste è il libero arbitrio, “Jacob - afferma l’utente - voleva che i suoi candidati avessero l’unica cosa che né lui né suo fratello hanno avuto, la libertà di scelta“. Sì certo, non è che hanno scelto di cadere sull’Isola, ma una volta finiti lì “hanno potuto scegliere cosa fare. Magari sapeva che Jack avrebbe ptotuto uccidere Flocke e che Hurley sarebbe stato il nuovo Jacob, magari non lo sapeva, ma ‘destino vs libertà di scelta’, ’scienza vs fede’ è sempre stato l’ìarchitrave dello show“.
Secondo lo sceneggiatore, “penso che Jacob sapeva dall’inizio cosa sarebbe successo, che nel corso delle sei stagioni di Lost tutti avrebbero avuto una ruolo nell’aiutare Jack ad uccidere Smokey e fare di Hurley il nuovo Jacob. Molti tra noi sceneggiatori la pensano così, ma non hanno voluto o potuto dirlo esplicitamente: alla fine di Lost, Jack riesce a fare tutto quello che avrebbe voluto fare dal primo episodio dello show, salvare i Losties, spedire Kate e Sawyer fuori dall’Isola, dare ad Hurley uno scopo, quello che a lui (Jack) è mancato per tutta la vita“.
Ed anche nei flashsideways è Jack a salvare tutti, aiutandoli ad andare avanti: secondo il misterioso autore, “il mondo dei sideways è dove le cose diventano veramente cool in termini di teologia e metafisica. Lost ci mostra come nella nostra vita siamo tutti collegati ad un certo numero di persone, anime gemelle (anche se non è la definizione esatta). Ci sono persone cui siamo collegati durante i momenti più importanti della nostra vita (che poi sono le parole di Christian), queste sono le persone che incontriamo da una vita all’altra“.
Alla base di Lost ci sarebbe quindi l’induismo ed un sacco di altre filosofie religiose, il tutto riunito nel concetto che “inconsciamente i Lostaways hanno creato un mondo dove possano esistere come nel purgatorio finché non si risveglieranno e si ritroveranno l’uno con l’altro. Quando si saranno trovati, potranno andare avanti. Lost è uno show sul concetto di vita nell’aldilà, secondo lo show tutti si creano un purgatorio personale con le loro anime gemelle trovate nel corso della vita, e restano lì finché, tutti insieme, non sono pronti ad andare avanti. Anche se non siete persone religiose o comunque spirituali, l’idea che viviamo e moriamo insieme è profonda e commomente“.
Insomma, secondo il misterioso autore del messaggio, “queste persone dovevano essere insieme su quell’aereo, avrebbero dovuto vivere quell’esperienza, non tanto per Jacob ma perché l’universo o Dio, a seconda di cosa credete, volevano che così fosse. Lost è stato sempre scienza vs fede, ed alla fine ha scelto la fede, una scelta che risponde alla domanda di fondo dello show, una risposta che è di fondo al mistero dell’Isola, dei personaggi, di ogni svolta narrativa. E quanto poi vorrete estrapolare da questa risposta è affar vostro“, spiega l’autore del messaggio, che fa l’esempio di come alla fine della prima stagione di Lost pensammo che la risposta fosse nella botola, poi scoprimmo che quella botola era una stazione, una di tante. Che anche questo finale di Lost sia solo l’anello di una lunga catena?
Secondo il messaggio, il purgatorio/flashsideways è contrapposto all’Isola, quando Michael dice ad Hurley che lui (lui Michael, ndT) non può lasciare l’Isola, è perché con le sue azioni si è dimostrato indegno; i protagonisti che abbiamo visto alla fine (praticamente tutti i principali della prima stagione, più qualche new entry ’secondaria’) erano tutti collegati tra loro e solo tutti insieme si sono risvegliati e sono andati avanti: “Sono tutti collegati e destinati a stare insieme per l’eternità, non sono collegati ad Anna Lucia, Daniel, Rousseau, Alex, Miles, Lapidus, etc“. Eppure parte di queste persone esistono nel mondo parallelo, ma quando potranno accedere alla loro versione della chiesa è una cosa che dobbiamo decidere noi, anche se al misterioso sceneggiatore piace pensare che prima o poi anche loro troveranno le loro anime gemelle, che però non sono collegate alle persone sull’Isola.
E per chi si chiede come mai Ben non sia potuto entrare nella chiesa, beh, secondo l’autore “è perché non si è connesso con le persone di cui aveva bisogno, deve svegliare la Rousseau, Alex, Ana Lucia (forse), Ethan, Goodspeed, suo padre ed il resto delle persone. Per ripulirsi dai suoi peccati deve fare di più che essere il numero due di Hurley, deve essere quello che Hurley e Desmond hanno fatto per i nostri Losties, aiutarli a connettersi tra loro, e solo dopo potrà andare avanti“, un discorso che vale anche per Faraday, Charlotte, Whidmore, Hawkins e tutti gli altri.
Ma la ragione per cui Ben non è nella Chiesa non è solo questa, secondo il nostro la fine di Lost che abbiamo visto poche ore fa “è stata scritta alla fine della prima stagione e non è mai cambiata. Gli stessi sceneggiatori hanno detto (e nessuno gli ha mai creduto) che sapevano la fine di Lost sin dal primo episodio. Originariamente Ben doveva apparire solo per tre episodi, poi è diventato una parte importante dello show: potevano cambiare il finale e metterlo nella chiesa, invece gli hanno dato un brillante momento con Locke fuori dalla chiesa…e poi tutto è finito“. Per chi se lo chiede, “la fine - da quando Jack tocca la bara a quando l’occhio di Jack si chiude - è di JJ Abrams l’hanno mantenuta“.
“Alla fine di tutto - conclude lo sceneggiatore - per me Lost è stata una pietra miliare che ha fatto i conti con la fede, l’aldilà, e tutte queste grandi questioni spirituali che gli altri show non hanno mai trattato. E non hanno mai rinunciato alla storia di fondo, nonostante tutti gli elementi sci fi: aver saputo camminare su questa pericolosa fune creativa ed essere sopravvissuti, è semplicemente meraviglioso“.
Reyu
00mercoledì 26 maggio 2010 22:43
Questo finale mi ha soddisfatto moltissimo, e lo dico consapevole del fatto che a tutte le domande lasciate in sospeso negli ultimi episodi non è stata data risposta, ma l'ho trovato comunque coerente con l'anima più intimista ed emotiva della serie. Diciamocelo, Lost avrà anche avuto successo per i grandi misteri e i grandi interrogativi seminati nel corso delle stagioni, ma non è solo questo. Attraverso l'isola, i flashback, i flashforward ed i flashsideways il lavoro che hanno fatto è stato delineare personaggi carismatici e ottimamente trattegiati come Benjamin Linus, Desmond Hume e John Locke (per citare i miei preferiti). Il percorso che questi hanno compiuto nel corso della serie è stato per me emozionante, appasionante e coinvolgente e l'epilogo della loro parabola mi sembra più che adeguato alla loro crescita (Desmond passa da essere l'Ulisse della situazione, disperato dal desiderio di ricongiungersi con la sua amata ad essere un moderno Cupido in grado di far ricordare con l'amore la vita dei personaggi sull'isola). E sono stati proprio i momenti di ricongiunzione i più emozionanti, come quello tra Claire e Charlie e quello tra Sawyer e Juliet. Quindi sì, sebbene i misteri non siano stati svelati, ma d'altronde se è possibile una luce il cui potere ti renda invincibile (Man In Black), non capisco la smania di voler sapere a tutti i costi l'origine dei poteri di Walt, stiamo sempre parlando di una serie anche fantascientifica, fra le sue tante caratteristiche; sono soddifatto di questo finale e non poco, sono sodifatto della sesta stagione e sono soddisfatto di Lost, che per me rimmarrà sempre una serie unica ed inimitabile, una perla nella serialità moderna. Concludo con la frase di Christian, che riassume tutto quello che per me ne rimmarrà di quuesta serie:
Remember, let go, move on
Goodbye Lost
MaRcO.84
00giovedì 3 giugno 2010 10:07
Sono giorni che ci penso e ci ripenso...leggo commenti sia positivi che negativi(più i positivi), recensioni e interviste...
alla fine l'idea che mi sono fatto è che un finale migliore non ci poteva essere!
Lost(come dice stesso la parola) è stato il serial di chi si è perso, e non solo su di un isola misteriosa...sono persone che non hanno più nulla da chiedere...persone che hanno una vita infelice...senza senso...
l'isola da loro ciò che tutti vorremmo avere...uno scopo, un destino...
sono giorni che discuto con la mia ragazza sul finale(anche lei, come me, stregata dalla conclusione) e ciò che era stato sottolineato per 6 anni, il destino e il libero arbitrio , viene chiuso alla perfezione.
Un articolo molto bello che ho letto di un regista sul sito di bestmovie, diceva la cosa più giusta che ho letto in questi giorni: gli sceneggiatori hanno avuto un grande antagonista nello scrivere il finale:l'immaginazione e l'aspettativa di ogni singolo fan che aveva in testa un proprio finale...
Ora leggo di un finale alternativo...per chi non ha apprezzato il finale perchè non ha saputo della statua o dei numeri...se aveste le tanto agognate risposte...veramente sareste soddisfatti?
Sarà che forse vedendo le varie reunion mi sono commosso sempre di più(lo ammetto) e che sentire "Si vive insieme, ma si muore anche insieme" non mi poteva dare fine migliore...
Namaste Lost